Eva Pollak a Montecatini Terme

07.05.2011 08:35

Visto il TOTALE silenzio delle Istituzioni contattate (tra le altri, la Commissione di Giustizia della Camera e del Senato), la sordità della Magistratura sul caso Polak, l'indifferenza della gente nei miei confronti (pochissime eccettuate), copio e incollo pari-pari il mio commento inserito nella pagina di FB della trasmissione "Mi manda RAI tre" (mi scuso per eventuali errori) allo scopo di farvi rendere consapevoli cosa può succedere in Italia ad una cittadina onesta che ha commesso il "reato" di aver denunciato i reati subiti fidandosi ciecamente di chi gestisce il servizio pubblico "Giustizia":
"Da anni ho smesso di seguire questa trasmissione (e la tv in generale), quindi so della trasmissione solo quello che leggo qui. Da anni mi sto rivolgendo, INFRUTTUOSAMENTE, a questa trasmissione avendo subito delle truffe incredibili, anche da parte delle istituzioni che sono state da me denunciate, ritualmente, come m'insegnano le codici delle leggi. Il risultato: per zittirmi, i magistrati di Pistoia mi hanno dichiarata totalmente incapace di intendere e volere, pericolosa alla società, delirante...ed è stato ordinato il mio ricovero in un ospedale giudiziario psichiatrico e l'immediato trattamento sanitario obbligatorio in base di una perizia psichiatrica ordinata, senza effettuare la visita, dal giudice di pace di pistoia, avv. Chiara Guazzelli. Questo perché sono stata processata per il reato di diffamazione asseritamente da me commesso a danno di un avvocato italiano e di suo assistito (noto delinquente, più volte arrestato, un dottor commercialista e giudice tributario, dichiarato innocente per tutti i reati commessi a mio danno).
Sono stati manipolati gli atti e i fatti per zittirmi definitivamente perché ho denunciato i magistrati di pistoia, di firenze che hanno creato un vero e proprio sodalizio, ma sono protetti non solo dalla procura di genova, ma dal CSM, dal Ministero della giustizia, dal procuratore generale della cassazione (l'unico organo che può e ha il dovere di intraprendere azione disciplinare presso il csm, ma NON lo fa). E' stato proprio il mi manda rai tre a diffondere com'è stato ucciso il maestro mastrogiovanni da un tso, ma a me, quale prossima potenziale vittima di questo metodo, per di più da eseguire in un opg dove tutto è concesso e permesso non è dato spazio. nell'ottobre 2009, un ragazzo romeno di 24 è morto da un tso presso la caserma dei carabinieri di montecatini terme, dove abito, ma di lui non se ne parla. il 14.12.2010 anche a me hanno tentato un tso presso il comune di montecatini dove sono andata a denunciare pubblicamente come l'ente pubblico deruba la comunità da decenni. sono stata ammanettata e il medico mi ha tappato la bocca con la mia stessa sciarpa, mi hanno tagliata la manica della maglia, ma è entrato all'improvviso un mio amico. venivo trasportata all'ospedale di pescia, sempre ammanettata, da dove mi hanno dimessa senza tso perché è stato diagnosticato che sono "normale", dopo 1 mese della perizia ctu avvenuta senza VISITA.
è stato fatto sì che io sia considerata pericolosa socialmente, il peggiore tra tutti i terroristi, assassini, mafiosi, a fedina penale pulita, tanto pazza, così dichiarata almeno da 1990, che il psichiatra non avrebbe mai riscontrato nella sua prassi privata e pubblica. Quanto sembra, la procura di pistoia ha aperto un procedimento penale a carico del mio medico (medici) di famiglia il quale (i quali) mi ha (hanno) "trascurata" in questi 20 anni e a carico di alcuni carabinieri che hanno "omesso" di arrestarmi. Nel 2009, il questore di pistoia ha emesso un foglio di via da pistoia ritenendomi responsabile di vari reati, che avrei commesso a carico di magistrati di pistoia, per i quali o nemmeno sono iscritta a registro o sono stati archiviati dalla procura di genova per infondatezza delle notizie di reati. La mossa del questore serviva per impedirmi di accedere agli uffici giudiziari di pistoia e a difendermi nei processi che mi vedono imputata, nei quali i magistrati offesi di pistoia, di firenze, appositamente non si sono costituiti per poter processarmi in loco e per non far emergere come è stato aggiustato il processo a carico del giudice tributario, nonché tutti i procedimenti aperti a carico delle persone che operano presso il Comune di montecatini senza essere punite per i reati commessi a danno di tutti da decenni. L'ordinanza di ricovero in opg serve anche al procuratore-capo di pistoia (Renzo Dell'Anno) e agli altri 7 magistrati di pistoia (da lui accuratamente scelti che si sono prestati ad aggiustare ogni procedimento che mi vedevano parte offesa, Roberto Tredici, Alessandro Buzzegoli, Ernesto Covini, Matteo Zanobini, Luciano Costantini, Pier Paolo Blasi, Federica Zollo) affinché io non possa aprire bocca nei processi penali in corso presso il tribunale di genova per i reati mai commessi, appositamente creati dalle due Procure per punirmi per le mie querele presentate a carico dei magistrati della toscana, tutte archiviate o da atti non costituenti reati o a carico di Ignoti magistrati. I magistrati di genova non si sono degnati nemmeno ad indagare sui fatti e acquisire i fascicoli dei procedimenti aggiustati.
Il 23.9.2010, sono stata arrestata dai carabinieri di pistoia che falsamente hanno sostenuto che non avevo l'autorizzazione per accedere a pistoia per partecipare all'udienza, ma ce l'avevo, ciò nonostante è stato confermato il mio arresto (PM Dell'Anno, GIP Zanobini)! Sono stata accusata falsamente di aver usato violenza sui carabinieri, mentre ero io a subirla come dimostra il certificato medico che riporta le mie ferite in una pagina e le foto inserite in rete. Non mi allungo su tutte le porcherie che sto subendo da due decenni da parte di certi magistrati aventi nomi e cognomi che mi hanno letteralmente condannata a morte che sarà eseguita in OPG secondo i protocolli che loro conoscono meglio di me. La magistratura italiana ha chiuso definitivamente con me, mi ha collocata fuori la legge, ma sono i magistrati fuori legge che mi hanno violato ogni diritto. Il mio ricovero serve anche allo Stato che così non dovrà spiegare al consiglio d'europa perché le reiterate violazioni dei miei diritti fondamentali il quale ha dichiarato ammissibili tutti i miei ricorsi. Il metodo usato nei miei confronti ricalca esattamente quello dei nazisti conosciuto come programma Aktion T4 studiato per sterminare le persone scomode. Sono una madre di famiglia. Nel mio paese d'origine ero agente della guardia di finanza. Nei 20 anni di "pazzia" che mi è stata attribuita, mi sono laureata in economia e commercio a firenze, ho completato corsi professionali di prestigio, ho lavorato presso una società multinazionale, e fino al 2008, ero scrutatrice nei seggi elettorali!!! La mia famiglia è stata ridotta alla fame, privata da qualsiasi mezzo economico necessario della sopravvivenza, del lavoro e mi è stata tolta pure la mia dignità. Lascio un figlio completamente da solo, con gravi problemi di salute il quale, nella mia assenza, sarà sfrattato dal comune da me reiteratamente denunciato senza che possa difendersi. Il sindaco (medico) ha saputo bene come allontanare una cittadina scomoda dal suo territorio privatizzato avvalendosi del mio medico di famiglia disonesto, Michele Pepe che agisce su ordine del procuratore capo di pistoia, non secondo scienza e coscienza e del mio vero stato di salute.
"Ringrazio" anche al questore, al prefetto di Pistoia, di genova, ai vari procuratori generali di firenze (l'ultimo Beniamino Deidda - del caso Englaro), di genova, al procuratore generale della cassazione, Vitaliano Esposito che ha ignorato ogni mia denuncia, al CSM, ai ministri della giustizia, della salute, degli interni, dei lavori pubblici, al presidente del consiglio dei ministri, al presidente della Repubblica, ai magistrati di mezza italia (genova, torino, milano, bologna, perugia, ancona, roma, aquila) ai quali infruttuosamente mi ero rivolta, da oltre 20 anni di ingiustizia subita, nonché agli agenti delle varie forze dell'ordine pubblico, a cancellieri, avvocati, notai, ragionieri, geometri. Sono venuta in Italia 32 anni fa, seguendo il mio marito italiano, ma non avrei mai creduto che io possa essere defraudata di tutto da persone italiane vestite di camicia e cravatta che si sono approfittate della mia ingenuità e buona fede - per di più noti e potenti delinquenti, ma "agnellini innocenti" per i reati commessi a danno della Polak -, e delegittimata in tutto da una certa magistratura dell'italia dei diritti della quale mi sono fidata ciecamente e alla quale, molto stupidamente ho dato pure del lavoro. Chi la pazienza di leggere questo "romanzo", è pregato di diffonderlo su blog e in Rete perché ...
il giudice di pace di Pistoia, avv. CHIARA GUAZZELLI ha creato un PRECEDENTE giudiziario TERRIBILE: ogni persona accusata del reato di diffamazione può finire in OPG dove finiscono i peggiori delinquenti, basta che il giudice la consideri pericolosa e colpita di patologia mentale, e SENZA ALCUNA VISITA e SENZA il CONTRADDITTORIO, senza dover tenere conto del certificato di una struttura pubblica, della perizia di parte che smentisce il CTU pagato con soldi di TUTTI a compenso stellare, che la difesa nominata di ufficio NON deve svolgere alcuna attività difensiva effettiva (Ilaria Vettori, Alfredo Calistri). E' stato confermato dalla Cassazione che NON si ha diritti a difendersi, a presenziarsi nell'udienza, che gli atti e i fatti possono essere manipolati, anche dagli stessi giudici. I magistrati della cassazione hanno anche ritenuto che i magistrati reiteratamente astenuti quando ero parte offesa (tutti della Procura di Pistoia: Renzo dell'Anno, Giuseppe Grieco, Ornella Galeotti, Luigi Boccia, Francesco Sottosanti, Emiliano Raganella -anche lui il mio denunciante-, il GIP lo Zanobini -in un solo procedimento-, e alcuni dei GIP di genova, Roberto Fenizia, Roberto Fucigna, Franca Borzone) siano imparziali, leali, quando io sono imputata. Il Dell'Anno, lo Zanobi, il Tredici, sono i miei calunnianti, ma NON devono rispondere per le loro denunce calunniose come è stato accertato da un provvedimento giudiziario definitivo.
In un primo momento, mi sono rifugiata in esilio da questa sorte degna ai peggiori dei campi di sterminio dei nazisti, ma sono tornata a casa perché ero preoccupata per il mio figlio e perché NON posso sfuggire per tutta la vita. Ogni momento è buono e sono in attesa che bussino alla mia porta gli agenti per portarmi via, per "curare" il mio "stato di salute", nel richiamato interesse "mio" e della "società", ma in realtà sarà una esecuzione studiata da tempo, a tavolino, dai magistrati e dai loro complici. E' stato dato ordine alle cancellerie di NON accettare alcun atto da me e già prima della sentenza è stata diffusa ai magistrati la mia "pazzia", il "delirio", la "pericolosità" che le hanno scritte nei provvedimenti giudiziari, già 1 mese prima (GIP Zanobini, PM Dell'Anno). Gente, imparate dal mio caso e chi non vuole seguire la mia stessa sorte, NON si rivolga MAI alla magistratura italiana, ma sopporti piuttosto di essere danneggiata perché sarà in ogni caso meno danneggiato se non denuncia i rei. E' TERRIBILE che la psichiatria venga usata nell'interesse di un gruppo di persone che si appropriano gratuitamente di un pubblico servizio nella consapevolezza di NON poter essere puniti, pur essendo pagate con soldi pubblici. Vds il link del Salone della giustizia edizione 2009

https://www.youtube.com/embed/VYhx06cRsIo e quello completo  https://video.salonedellagiustizia.it/

e poi andare a Org.: CSM (part 1) e CSM (part 2), e pagina in FB del Comitato spontaneo dei Cittadini contro la Malagiustizia. Ringrazio pubblicamente a TUTTI quelli che mi hanno appoggiata e sostenuta in questo momento molto particolare. I magistrati hanno in mano una perizia che mi considera pericolosa anche per me stessa che giustificherebbe qualsiasi omicidio che potrebbe essere valutato dai magistrati per un suicidio. Dichiaro PUBBLICAMENTE che NON ho alcuna intenzione di SUICIDARMI né di ora né nel futuro. Che il DIO li perdoni per quello che hanno fatto a Eva Polak e alla mia famiglia perché io non li perdonerò MAI (per il diritto di cronaca: il medico che ha usato violenza nei miei confronti e mi ha tappato la bocca con la mia sciarpa quando gli avevo chiesto di aiutarmi per il dolore causato dalle manette, dr Roccella -che ha agito su ordine del sindaco di montecatini,

dr. Giuseppe Bellandi, è deceduto tre mesi dopo, di infarto, a 39 anni).

email: dott.evapolak@yahoo.it"

 

 

Comitato Spontaneo Cittadini Contro la Malagiustizia su facebook:

 

 

https://www.facebook.com/home.php?sk=group_164403996913619&ap=1#