ll reato Politico è molto comune nell'attuale quadro politico interno del nostro paese. Si configura per i tagli che vengono fatti alla scuola ed ai tagli alla sanità pubblica e viene perpetrato nei confronti di ogni cittadino italiano. Insomma è una forma di delitto che i politici compiono quotidianamente nel nostro bel paese delle banane. La mia situazione è un pò diversa da questa sopra descritta visto che il delitto si consuma per i doveri ai quali sono venuti meno i Servizi Sociali dell' Amministrazione di Monfalcone nell' arco di dodici anni ed il diritto alla casa. Non si diversifica il contenuto del reato ma solamente la forma e le conseguenze che sono squisitamente penali; ogni mancanza nell'otemperare questo dovere istituzionale è sfociato in una denuncia penale. Le sentenze per i reati a me ascritti nella fattispecie, nelle sentenze che affermano che il reato contestato non esiste ( ex art. 54 c.p. ) afferma il diritto originario costituzionale e che ho rivendicato. C'è differenza tra le varie situazioni, come per riforma Federalista che per essere realizzata deve avere la modifica della costituzione. E' la prerogativa della carica politica che vede il politico 'interprete' delle norme - Leggi - dello Stato ( azione in deroga ). Il concetto di 'legalità' pretende che non si agisca in deroga alle Leggi. Questo crea il presupposto del Reato Politico per il Diritto alla Casa ( riconosciuto in tribunale ma non esercitato dal politico ). PEr la questione della Sanità e scuola non esistono presupposti di crimine commesso dal cittadino al quale viene negato il diritto, ma si configura il Reato Politico ( la negazione del diritto da parte dei politici ).
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IDEOLOGIE E STRUMENTALIZZAZIONI DI MASSA: IO SONO CONTRO L'IDIOZIA!!
Senza scendere in particolari che possono divenire opinabili, visto che pochi tra di noi sanno veramente quale sia stato la verità, personalmente condanno le ideologie di massa prima di tutto; quando una visione del mondo è stata usata per creare morte, distruzione e fumentare tensioni sociali. Se ancora oggi ci stiamo chiedendo se è stato peggiore il comunismo dal fascismo, dimentichiamo il quadro generale degli eventi. Allo stesso modo inserisco nel contesto 'schifezze storiche' il berlusconismo, per i motivi: ideologia strumentalizzata da una lobby di potere. La straffottenza che questa classe politica risponde a precisi bisogni umani che la destra ha sempre usato a proprio favore. Un'uomo dispotico, comunque sia, dà sicurezza ( a questo si accompagna la politica sulla 'sicurezza' e la fobia per il diverso ). Nello stesso scenario c'è la sedicente 'sinistra' che parla di 'diritti costituzionali' che non vengono mai applicati: battilabbra patentati ed istituzionalizzati.
Concludendo mi chiedo quanto valga parlare\scrivere dell' anti fascismo. Farei un'accurata indagine 'anti - idiozie storiche' ed istituzionali dell'uomo semplice e dell'uomo che ha potere; entrambi hanno responsabilità storica.
Anche essere contro 'qualche cosa' risponde ad un preciso bisogno dell'uomo. Quindi io mi prefesso contro l'idiozia dell'uomo comune e del politico!!
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CRITICA ALL'ATTUALE VISIONE DEL COMUNISMO
Revisioni storiche del comunismo ed affini non hanno mai preso in considerazione il punto dello studio sociale e politico del comunismo che vuole l'emancipazione delle coscenze quale perno dell'emancipazione dell'uomo. Il sito 'dalla rivoluzione all'evoluzione democratica' riporta i contenuti derivanti da questo principio cardine senza elaborarlo direttamente nel trattato politico, sociale ed economico che risponde solamente alla domanda del 'come' realizzarla ( il principio della capra ).
Il pensiero Comunista, Socialista e Anarchico, riassume la conclusione senza partarne l'analisi.Tale testo non è reso pubblico per motivo di sicurezza e copyright non registrato.
Le attuali revisioni stroriche del comunismo non fanno altro che proiettare il passato nel nostro futuro non vedendo altro che nello statalismo la restaurazione storica. Tale azione impropria è compiuta pure nel coinvolgere i sindacati, ormai organi statalizzati e privati delle proprie funzioni sociali, ad operare all'interno del quadro di reastaurazione. Lo stra potere dei sindacati, ormai corrotti, non permette l'applicazione di principi come la meritocrazia od altri punti fondamentali per gettare le basi di uno Stato moderno e funzionale. Non è stata presa in considerazione la mutata questione politico economica che invece deve essere un punto d'inizio nell'aggiornamento della visione della forma di lotta e degli obbiettivi da conseguire.
'Oltre la startegia del terrore' è un breve vademecum per per inziare ad operare al di fuori delle logiche delle tensioni di massa ( politica del terrore). Questa parte del progetto avrebbe neccessità di un'altra parte non resa pubblica per motivi di sicurezza e di copyright. Sarebbe neccessaria l'adesione al progetto da parte del circuito dei Centri sociali a livello Nazionale per ottenere in un breve periodo un risultato aprezzabile e politicamente significativo.
L'analisi economica ( un'alternativa al libero mercato) è volutamente omessa per motivi di sicurezza e copyright intelettuale. Ma una parte fondamentale di questa nuova visione economica e sindacale è data alla forma Associativa de' Tutela dei Diritti dei cittadini'. E con questo a buon intenditor poche parole.
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