Il rimanente è cronaca

 

 

‘IL RIMANENTE E’ CRONACA ….’

Stroia di ordinaria follia nella cittadina dei Cantieri e della Rocca

Nato a Gorizia il 09 09 1967, residente a Fogliano Redipuglia dalla nascita. Inizio le mie esperienze in ambito del volontariato durante l' adolescenza in un circolo giovanile sostenuto dall'allora partito socialista. Si organizzano feste estive escursioni e gite. Iniziano le esperienze in ambito musicale ed organizzativo per la festa che si teneva al parco di Fogliano, sotto la ferrovia.  Passano gli anni e mi ritrovo maggiorenne a partecipare alla Pro Loco, sempre di Fogliano Redipuglia. In quel periodo non ci sono grandi iniziative, pure visto che il direttivo era sostenuto da pochissime persone. Quindi era solo un protrarsi nel tempo per motivi burocratici dell' associazione. Tale attività cessa dopo qualche anno e mi sposto al centro Sociale di Monfalcone dove trovo un nutrito gruppo di attivisti, e non avendo progetti da seguire mi metto a disposizione degli altri membri del collettivo. Qui nasce la Maja Desnuda, un libro di poesie dove trovate alcuni miei versi. Continuo a svolgere la mia attività di artista, scrittore ed installazioni, e paroliere in collaborazione di gruppi locali. Travolgente collaborazione con Marco Fumis al quale fornisco indicazioni per alcuni brani psicadelici che poi porterà pure all'estero. A breve per diversi motivi si giunge allo sfascio di questo gruppo di lavoro e per diversi anni il Centro Sociale non trova un gruppo di persone per dirigerlo. Bazzico santuariamente in detto edificio mantenendo alcuni contatti con gruppi ed attivisti locali. Nel frattempo, e siamo nel 1998, mi dedico all'alta Tensione Abitativa a Monfalcone, sviluppando un percorso di protesta che continuerà negli anni. Formulo collaborazioni diverse sia per fini e per contenuti politici. Questa è la prima volta che mi dedico alla politica vera e propria. Cerco di intervenire in situazioni la quale competenza non è di nessuno ed inizio a vedere le carenze e i problemi che esistono in ambito sanitario e socio assistenziale. Collaboro per condivisione di alcuni contenuti con Pietro Molinari, un' importatore di caffé di Trieste ormai in pensione. Volantinaggi ed 'addosso ai preti' con una versione del 'peccato originale' un pò diversa da quella cattolica, e per le violazioni costituzionali perpetrate dal Governo  per prassi. Diverso materiale è in rete.  Qui i risultati tardano a sopraggiungere, mentre il tema dell’ alta tensione abitativa giunge in Regione e diviene argomento di programma elettorale. Chiedo ed ottengo la residenza in una casa occupata a Monfalcone nel 2001. Il nuovo direttivo del Centro Sociale di via Natisone, l ‘attuale, prende spazio sul tema delle occupazioni e così giungiamo alle prime assoluzioni per  'stato di neccessità' per il reato di occupazione abusiva. Nel 2002 inizio a collaborare con l’ Associazione Officina Culturale Indipendenti che opera nel basso Isontino. Per motivi burocratici chiedo al direttivo la delega per operare a Monfalcone e con questa iscrivo a sezione al sindacato Unione Inquilini. L'esperienza si fà triste quando prendo coscienza che nemmeno il sindacato è uno strumento che può dare risposte concrete alle necessità delle persone, ma è solo un’ ingranaggio del grande carrozzone. Chiudo la sede sindacale l 'anno successivo anche per motivi di salute. Per questo motivo scompaio completamente dalla scena pubblica locale per ben tre anni.  Tutto rimane calmo sino a giugno di quest 'anno, 2008, dove iniziano le manovre per lo sgombero della palazzina 'Casa Mazzoli'. Diritto all'acqua che viene negato quale bene primario per l'estenza della persona. Mi sposto sempre a monfalcone in via Predonzani, uno stabile compreso al piano di ristrutturazione di Panzano. Il capo redattore della pagina del Piccolo che nel frattempo mi ha preso in antipatia continua a scrivere fesserie su di me. Per non bloccare i lavori mi sposto in un'altro appartamento sfitto di Panzano dal quale a Natale scorso vengo sgomberato. diritto alla Casa ancora una volta negato. Rientro dopo poche ore nello stesso immobile e sebbene privo di pc ed altro che mi sarà reso dopo mesi, continuo la mia azione d'informazione sulle cazzate che questi politici locali compiono.  

 

Mi ritrovo dopo Pasqua a scrivere un'altro pezzo di storia locale: Non c'è due senza tre.


 Il rimanente è cronaca ........

Gilberto Mattei